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Open Call per "Rassegna di gruppi di danza afro" (non professionali)

 

Troppo tempo è passato dall'ultima condivisione tra allievi, insegnanti, curiosi, musicisti e la voglia di farlo è tanta!!

Per cui:

Noi del Baobab apriamo un Open Call per qualsiasi insegnante abbia voglia di condividere sullo stesso palco di altri 10/15 minuti delle proprie creazioni con gli allievi che seguono corsi di danza afro.

Cosa offriamo?
Mettiamo a disposizione il Teatro Comunale di Pont Saint Martin con una dotazione basica di microfoni e luci, il tempo nel pomeriggio per le prove e un piccolo rimborso spese per il viaggio di 250 euro per 5 gruppi che selezioneremo tra le proposte che ci arriveranno.

Cosa cerchiamo?
Ogni insegnante è libero di proporre qualsiasi tema abbia voglia di affrontare con musica dal vivo o registrata basta che sia nello stile afro/afro contemporaneo.

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Devotischeletri di Giulia Ceolin

 

Danza senza trama per solo sentire

La dimensione del rito manca completamente nel quotidiano scorrere del tempo odierno, o per lo meno manca la dimensione del rito collettivo, quello che amplifica la sua potenza in nome della condivisione con altri. 

Più approfondisco il mio rapporto con la danza, più ragiono con consapevolezza sulla decisione di esibirsi per un pubblico, più cresce il senso di responsabilità verso questo atto che considero sacro. Perché scelgo di mettere il mio corpo fisico e l'ancor più vulnerabile intreccio energetico in mostra, alla mercé di un osservante che per forza giudicherà il mio operato? Una volta l'unica risposta si esauriva forse nel bisogno di considerazione che aveva ancorato le sue origini nel profondo delle mie carenze affettive, ma ora non basta più. Appurato che l'andare (o mettere) in scena è, per me, un atto vitale ed irrinunciabile, mi sono chiesta come poterlo fare senza cadere nell'edonistico rischio di compiacere. Da qui la volontà di ricercare la dimensione rituale della messa in scena per donare a livello simbolico al pubblico, a me stessa, ai danzatori, ai luoghi la possibilità di giovare dell' atto creativo. 

Devotischeletri vuole essere sì un omaggio alla struttura del corpo che ci sostiene, ma anche una valorizzazione dei popolari "scheletri nascosti" che palesandosi in momenti assolutamente imprevedibili ci guidano nel percorso evolutivo scoprendo i punti deboli.

 

Ritengo inutile raccontare il perchè della scelta di alcuni colori o del posizionamento delle maschere in scena perchè è tutto studiato seguendo antiche regole naturali e il semplice seguire queste regole genera un certo effetto. La coreografia è molto scarna e minimale, non descrive, non racconta ma sfrutta movimenti basici della danza afro strutturati in modo crescente e di graduale coinvolgimento del corpo per lasciare che ogni volta la scena si colori di diverse sensazioni, frutto del momento contingente.

 

Coreografia: Giulia Ceolin
Danza: Eleonora Buratti, Ghizlane Harraze, Barbara Menietti, Gloria Santella
Musiche originali: Luca Boggio, Paolo Panizza, Giulia Ceolin
Costumi: Baobab Atelier
Oggetti di scena: Giulia Ceolin
Foto e grafica: Valentina Gonella
Video: Valentina Corrado
Produzione: Baobab Musiche e Danze d'Africa, Ivrea
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

"Luna Crescente" di Valentina Corrado, Rodolfo Colombara, Giulia Ceolin

28 - Luna crescente - V. CORRADO/R. COLOMBARA/G. CEOLIN from coorpi on Vimeo.

 

Video per Concorso "La Danza in 1 minuto" di Coorpi - VI Edizione 

Assegnato Premio Menzione Piemonte 

 

Regia, riprese e montaggio: Valentina Corrado, Rodolfo Colombara

Ideazione e sviluppo: Valentina Corrado, Rodolfo Colombara, Giulia Ceolin

Coreografie: Giulia Ceolin

Ballerine (in ordine di apparizione): Silvia Mollo, Teresa Layla Pedrotta, Valentina Corrado, Giulia Ceolin, Elisa Parla

Musica: "Waxing moon" di Flavio Rubatto

 

 

 

"Sirene" di Federica Loredan

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sirene (WORK IN PROGRESS):

Una rete rosso sangue. Mattanza.
Cerco di ricucire i legami, la famiglia.
Tenere insieme i pezzi. Raccogliere i frutti. Un’attività febbrile.
Sputata dal mare come un relitto. Una figura mitologica.
La coda di una sirena, pesante, ricoperta di chiavi come fossero parassiti, crostacei.
Incagliata. Suonano come catene, mi fanno affondare
Eppure sono le mie risorse, ma non so quale sia quella giusta per uscirne,
Un corpo diviso in due, metà in viaggio metà impigliata nell’oblio.


Durata:30'
Ideazione, composizione ritmica e coreografica: Federica Loredan
Musica (per "Sirene"): Davide Mantovani
Costumi (per "Sirene"): Laboratorio Fulmicotone

 

 

"Sosterrò le ragioni della leggerezza" di Francesca Cola

 

Breve trattato corporeo sulla leggerezza

E' nella geografia del gioco di un bambino che si apre questa piccola riflessione corporea sulla leggerezza. Il suo corpo da capriolo interroga e indaga la natura delle cose con poetica semplicità. E' poi nella grazia dell'incontro con il corpo grande di un danzatore con cui si intrecciano la poesia del gesto, del movimento e l'esplorazione delicata della fragilità dell'umano, che lo spettatore può intuire, come sosteneva Calvin, che proprio la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono alla condanna del peso.

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"Colori del tempo" di Sabrina Marsili

Il progetto COLORI DEL TEMPO , in via di creazione, vede in scena Sabrina Marsili, attrice-performer e Aida Revol, danzatrice di origini algerine. Insieme stiamo costruendo questo viaggio attraverso diverse influenze: dalla danza alla musica orientali , dal silenzio del deserto alle marce degli uomini in fuga dall’inferno della guerra e in cerca di rifugio, dal tempo che si srotola intorno a noi e che ci avviluppa, malgrado noi. Durata 45mn.    

Un ringraziamento particolare allo Spazio Baobab, nelle persone di Giulia Ceolin e Gloria Santella , con cui ci accomuna la fiamma  del cercare.  

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Cosmo

"Disordine" - Cosmo

Riprese live: Traffic Festival di Torino
Performers: Barbara Menietti, Ilaria Quaglia, SIlvia D'Aries
Coreografie: Volvon (Giulia Ceolin, Francesca Cola)
Riprese: Paolo Bertino, Francesca Cola, Gabriele Ottino
Montaggio: Marco Jacopo Bianchi

 

 

ATAFILM Production

"Polvere " - The Jab - 2017

The Jab sono:
Alæ - Voce e Chitarra
Rio - Tastiere
Ice - Basso
Dave - Batteria
Kev - Chitarra solista

Polvere è registrato, prodotto e mixato da: Gabriele Gigli & Erik Calvo presso SAG Ivrea (TO)
Riprese, regia e montaggio: Atafilm Productions
Coreografie e corpo di ballo: Giulia Ceolin, Baobab Musiche e Danze d'Africa
Costumi: Paola Borghi - Il Bottone Quadrato
Booking & Management : Miscela Management

 

"Sbodinois" - Atafilm Productions - Giulia Ceolin / Cosmo

Video per concorso "La danza in 1 minuto" di Coorpi - V edizione 2015

Assegnato premio Menzione Piemonte Movie

Il cortometraggio Sbodinois mette in scena il concetto stesso di danza in cui la rappresentazione del movimento avviene attraverso il corpo ed il suono. Colpisce l`originalità e l`intelligenza con cui in pochi istanti ci viene mostrata una danza di corpi, luci e suoni e di come questi elementi comunichino tra di loro in un rapporto di perfetto equilibrio e arminia.

Realizzato insieme a Giulia Ceolin
Musiche di Cosmo



 

"DANZA in video" - Atafilm Productions - Primo progetto (video ufficiale)

Baobab Musiche e Danze d'Africa e Atafilm Productions presentano: "DANZA in video", il primo progetto video con il Laboratorio Coreografico, tenuto da Giulia Ceolin.